Fra le maschere che più colpiscono l’immaginario dei turisti e delle persone in visita a Venezia durante il Carnevale, c’è senza dubbio il Medico della Peste, una maschera dai tratti inquietanti, che si contraddistingue per il naso allungato tipico di questa figura medievale. Il “dottore” – termine che sappiamo essere erroneo perché all’epoca della peste il suo operato era tutto tranne che scientifico – è un personaggio che ancora oggi incute timore, soprattutto nei più piccoli. Impossibile rimanere indifferenti, specie se oltre alla maschera la persona indossa anche il lungo mantello nero, altro dettaglio caratteristico del medico della peste.
Ma chi era in origine questo medico? E perché il naso è così sproporzionato rispetto al resto della faccia? In questo nuovo approfondimento vogliamo raccontare a chi ci segue tutto quello che si nasconde dietro la maschera forse più spaventosa del Carnevale di Venezia.
Aceto. Né più né meno è questo il motivo dietro al naso gigante della maschera del medico della peste. Dentro il naso, che veniva realmente indossato anche dal medico medievale, erano ospitate delle boccette, o degli stracci, o delle sfere, imbevute di sostanze dall’odore pungente, come ad esempio l’aceto, ma non solo. Si pensava che fosse infatti l’odore pungente a tenere alla larga la peste, evitando il contagio (idea assolutamente campata in aria, è proprio il caso di dirlo). Insomma, respirando l’aria “filtrata” attraverso il naso, il medito poteva avvicinarsi al malato senza rischiare di essere infettato e lasciarci la pelle.
Ancora adesso dunque la maschera del medico della peste è molto più di un travestimento: diversamente dalla maschera del Gatto e da quella della Bauta, lo scopo non era certo nascondersi, bensì ricordare a tutti i passanti un evento che ha segnato il volto e la storia della città e di un intero continente.
Una domanda che si chiedono alcuni turisti quando scoprono il prezzo della maschera del medico della peste è perché costi così tanto. In effetti il prezzo è il doppio o addirittura il triplo rispetto ad altre maschere, ma il motivo è presto detto ed è anche facile da intuire: per realizzare questa maschera serve molto materiale e molto materiale vuol dire anche più pittura, più stucco e più decorazioni.
Se una di queste maschere viene venduta, ad esempio dal nostro laboratorio, per una cifra che oscilla fra i 50 e i 100 euro, c’è quindi una ragione ben precisa.
Chi vuole risparmiare può comunque comprare la versione da decorare, una maschera bianca che va dipinta e completata in base alle proprie esigenze e ai propri gusti.
Mai pensato di poter creare una maschera veneziana affiancato da un vero maestro artigiano? Con il nostro workshop puoi fare proprio questo: ogni giorno della settimana, per 3 volte al giorno, organizziamo una masterclass aperta a tutti.
Partecipando a questo divertente laboratorio, da solo o in compagnia della tua dolce metà o dei tuoi amici, potrai cimentarti con le tue mani nella costruzione di un’autentica maschera veneziana con le decorazioni che preferisci.
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E se hai bisogno di maggiori informazioni per l’acquisto di una maschera, non devi fare altro che scriverci un’email all’indirizzo di posta elettronica info@sanmarco596.com.
Ti aspettiamo!
Il nome San Marco 596 nasce dall’indirizzo della piccola bottega dove, 20 anni fa, Giorgio iniziò a creare il suo sogno.
Con una sedia, un tavolo e qualche acquarello, Giorgio, con suo figlio Nicolò, iniziarono a creare i primi gatti veneziani, i giullari sempre sorridenti (proprio come loro due) e le prime Eye Mask decorate con motivi floreali glitterati (tanto amate da Giorgio).
Negli anni a seguire, sono iniziati i workshop dove i visitatori hanno potuto imparare i segreti di questa antica arte e poi, nel 2023, è nata la famosa e unica collezione di maschere con fregi barocchi.
Quante altre maschere verranno create nei prossimi anni? Cosa inventerà Nicolò? Per scoprirlo, dovete venire a trovarci.
Aperto tutti i giorni
09,30 – 18.30
San Marco 598
30124 Venezia
giorgiomaschereveneziane@gmail.com
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